Stimolazione cognitiva: come mantenersi attivi anche a casa

Stimolazione cognitiva: come mantenersi attivi anche a casa

Le abilità cognitive sono un patrimonio individuale che nel corso della vita può subire notevoli variazioni.

Sempre più numerose sono le ricerche scientifiche  che dimostrano come sia possibile contrastare il calo delle prestazioni cognitive attraverso lo svolgimento di attività calibrate sullo specifico profilo cognitivo di ciascuno, che catturano l’attenzione, stimolano la curiosità e incrementano la motivazione ad affrontare anche processi faticosi.

Tali attività possono essere proposte sia attraverso percorsi strutturati all’interno di specifici servizi (il nostro studio organizza percorsi di stimolazione cognitiva di gruppo o per singoli) sia attraverso programmi di stimolazione cognitiva che possono essere condotti a domicilio con il coinvolgimento del caregiver informale, ossia coloro che si prendono cura della persona con disturbo congnitivo, attraverso piani strutturati da psicologi esperti in neuropsicologia.

La perdita di efficienza cognitiva può essere legata alle normali modificazioni indotte dai processi di invecchiamento, alla diminuzione di una stimolazione adeguata in relazione alla minor presenza di scambi comunicativi e occasioni di incontro, alla perdita di occasioni di apprendimenti ed esperienze, alla comparsa di patologie cliniche.

Le attività possono quindi essere sovlte nella propria abitazione, in un ambiente familiare, scegliendo in base alle proprie disponibilità e preferenze giornate e orari.

Anche in assenza di specifici strumenti è possibile individuare attività informali che contribuiscono a mantenere un buon livello delle abilità cognitive, in particolare devono essere favoriti gli scambi comunicativi, gli incontri, l’espletamento di attività burocratiche o amministrative, la gestione della casa, l’apprendimento nell’utilizzo di nuovi dispositivi, lo svolgimento di attività lavorative, ludiche e ricreative.

Lo sviluppo, negli ultimi anni, di tecnologie di telecomunicazione a basso costo e di facile utilizzo, ha favorito la possibilità di rimanere in contatto con le figure professionali che pianificano percorsi e attività strutturate da svolgere a domicilio.

Nel caso di persone affette da deficit delle funzioni cognitive il neuropsicologo può impostare correttamente il livello di intervento e proporre la tipologia di attività più adeguata e proficua per ogni persona che segue.

La terapia di stimolazione cognitiva quindi, se svolta anche al domicilio attraverso interventi informali (attività della vita quotidiana) e formali (esercizi carta e matita, esercizi computerizzati) guidati dal caregiver permetto un intervento caratterizzato da una continuità che favorisce il contrasto della progressione di malattia e contestualmente favorisce la riduzione dei sentimenti di ansia e depressione.

Per informazioni su percorsi di riabilitazione cognitiva nel nostro studio o a domicilio (Torino e provincia) contattateci al

3899774699 (Dott.ssa Martina Quarnero)

3926479176 (Dott.ssa Manuela Vignolo)

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