You è una delle ultime proposte di Netflix. Il thriller psicologico viene trasmesso sulla piattaforma di streaming da Dicembre 2018. La prima stagione (il cui finale lascia aperta una possibile continuazione) è composta da 10 episodi.

La storia ha inizio in una libreria, dove Joe, commesso e proprietario, incontra Beck, una giovane cliente. Primo istinto di Joe, molto comune nella realtà, soprattutto tra i giovani, è di cercare Beck sui social!
Da Facebook, Instagram, ecc Joe “conosce” Beck e se ne innamora. Inizia allora una controversa storia d’amore che inizia con un corteggiamento perfetto agli occhi di lei ma nasconde l’inizio di una pericolosa ossessione da parte di lui.
YOU in numeri.
You è stata inizialmente proposta su Lifetime dove non ha riscosso grosso successo. Il passaggio ha Netflix, l’ha invece incoronata campione d’ascolti.
Dai dati di Netflix emerge, infatti, che oltre 40 milioni di abbonati hanno guardato la serie nelle prime 4 settimane dalla sua comparsa tra i titoli del canale di streaming.
Le reazioni suscitate dalla serie sono diverse: molte sono le critiche a una serie tv ritenuta “banale” o troppo “esasperata”.
Molte anche le critiche di apprezzamento per una serie che apre gli occhi su una realtà presente nella nostra società ma forse spesso sottovalutata.
Su twitter sono molti i commenti in favore di Joe: il protagonista “cattivo”, che spiazzano.

Il commesso della libreria appare come un uomo con aspetti molto discordanti: è rappresentato come dolce, affabile, preoccupato per la donna che ama. E’ un ragazzo che si preoccupa per il ragazzino che vive una situazione difficile ed abita sul suo pianerottolo.
Dall’altra parte emerge la sua parte negativa: ossessionato da una donna al punto di compiere scelte e commettere atti estremi dai quali non si torna indietro.
Eppure, per qualcuno, sembra difficile non giustificare i suoi “atti d’amore”.
Questa serie, insomma riapre una finestra sullo stalking:
Insieme di comportamenti persecutori ripetuti e intrusivi, come minacce, pedinamenti, molestie, telefonate o attenzioni indesiderate, tenuti da una persona nei confronti della propria vittima.
Un comportamento che dal 2009, in Italia, è definito come reato. (Legge 38/2009)
Una serie forse mal strutturata dal punto di vista della trama e della sceneggiatura che potrebbe non appassionare i più esperti di serie tv; ma sicuramente interessante dal punto di vista psicologico. Una sorta di esperimento in cui diventa evidente come non è poi così assurdo e difficile schierarsi, a volte, dalla parte del cattivo.