Diventare mamme è un traguardo che può portare tanta felicità, ma anche problematiche di natura psicologica da non sottovalutare. Nelle prossime righe si farà riferimento in particolar modo alla depressione post-partum e al baby-blues (chiamato anche maternity blues).
Il baby-blues
Il baby-blues è una forma più leggera e transitoria della depressione post-partum e tende a risolversi spontaneamente dopo alcuni giorni dal suo esordio che generalmente avviene nei primi giorni subito dopo il parto.
Nel caso in cui non si risolva spontaneamente, è utile rivolgersi ad uno specialista. Infatti il maternity blues, se non risolto, può portare alla depressione post-partum.
Quali sono i sintomi tipici del baby-blues?
Generalmente si manifesta con:
– sensazioni di stanchezza;
– crisi di pianto;
– senso di sfiducia;
– umore basso.
La depressione post-partum
La depressione post-partum non è necessariamente conseguenza del baby-blues ed è una manifestazione più grave delle difficoltà psicologiche materne rispetto a quest’ultimo.
Generalmente si manifesta con:
– umore depresso;
– disturbi del sonno;
– senso di autosvalutazione;
– rallentamento psicomotorio e nella capacità di pensare.
Questa forma di depressione molto spesso non viene riconosciuta dai medici in quanto le mamme possono nasconderne i sintomi a causa dei sensi di colpa, generati dalla concezione culturalmente accettata che la maternità sia un traguardo positivo e non debba essere tinta di emozioni negative come accade invece in presenza di questo disagio psicologico. Nonostante ciò, questa forma di
disagio non deve essere sottovalutata.
Ma attenzione…
Non tutti i sintomi sopra descritti se si presentano in una persona (soprattutto nel caso in cui simanifestino singolarmente) saranno riconducibili alla depressione post-partum o al maternity blues. È opportuno infatti, in caso di dubbio, chiedere il consulto di uno specialista per poter avere una diagnosi certa in merito alla presenza o meno di questa forma di difficoltà per stabilire poi eventuali
piani di intervento.
Qualche consiglio
Se una mamma soffre di baby-blues o depressione post-partum non deve essere colpevolizzata per la sua condizione psicologica, ma deve essere aiutata in primis dalle figure di riferimento più vicine come ad esempio il padre del bambino. Inoltre una donna che vive questa condizione non deve sentirsi in colpa o una cattiva madre in quanto questi disagi sono l’esito di reazioni fisiologiche dovute all’adattamento del passaggio psicologico dalL’eSsere figlia/compagna all’ essere mamma e che sfuggono alla singola volontà della
madre.