Il Neglect

Il Neglect

Ti è mai capiato di vedere una persone copiare solo una parte di un disegno o di mangiare solo la metà destra del piatto, camminare non notando ostacoli presenti a sinistra del loro campo visivo?

Non stiamo parlando di marziani ma di un deficit cognitivo che si chiama Neglect.

Il neglect o negligenza spaziale unilaterale, è una sindrome neuropsicologica che consiste nella diminuzione o completa assenza della capacità di esplorare, orientarsi o rispondere a stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili o olfattivi) presentati nell’emispazio controlaterale alla lesione dell’emisfero1.

Il neglect non è un disturbo visivo infatti i pazienti non presenta danni alle vie visive o al campo visivo (emianopsia), le teorie che cercano di spiegare il deficit sono molteplici, quella maggiormente accreditata ipotizza che il neglect sia un disturbo di attenzione.

Tale teoria permetti di spiegare come mai il neglect si presenti prevalentemente dopo lesioni all’emisfero destro, infatti esso ha reti neuronali capaci di rappresentare entrambi i lati dello spazio, mentre l’emisfero sinistro solo quello controlaterale, per questo motivo una lesione sinistra può essere compensata dall’attività dell’area di destra2.

In associazione al neglect troviamo spesso altri deficit, il più comune è Anosognosia, dal greco nosos (malattia) e gnosis (consapevolezza), “mancanza di consapevolezza”, si tratta di un disturbo neuropsicologico che consiste nell’incapacità del paziente di riconoscere e riferire di avere un deficit; il paziente afferma con convinzione di possedere ancora la capacità che in realtà ha perso in seguito ad una lesione celebrale. In particolare nel neglect i pazienti affermano di vedere ed effettuare movimenti corretti nello spazio controlesionale, ma questo non si verifica 3-4.

LOCALIZZAZIONE DELLA LESIONE

Ricerche in campo neuropsicologico hanno dimostrato che la lesione che provoca il neglec è situata a livello della corteccia parietale inferiore (aree 7 e 40 di Brodmann), lesioni della corteccia temporale superiore (aree 22 e 37 di Brodmann)5 e la giunzione mediana temporo-parientale (aree 39 e 40 di Brodmann)6-7. Anche lesioni nella porzione laterale e ventrale del lobo frontale (aree 4,6,44 e 45 di Brodmann)13 della corteccia dell’insula (aree 13 e 14 di Brodmann) e del nucleo subcorticale sembra essere alla base della sindrome da neglect.

VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA

La diagnosi viene eseguita da un neuropsicologo attraverso l’ulilizzo di test ad hoc che permettono di osservare come il paziente esplora il  proprio campo visivo o corporeo.

Tra i test “carta e matita” troviamo:

  • Bisezione di linee, consiste nel segnare il punto centrale della linea orizzontale, i pazienti con neglect solitamente spostano il centro verso destra. Nell’immagine qui a sinistra troviamo un esempio del test eseguito dal regista Federico Fellini nel primo mese dopo l’ictus, come potete vedere il regista ha arricchito il test con disegni eseguiti nella pate destra.

  • Test di cancellazione, in cui ai pazienti viene chiesto di segnare tutte le stelle piccole ma non quelle grandi né le lettere. I pazienti con neglect tipicamente segnano solo i simboli presenti nel lato destro.
  • Copia di disegni o disegno a memoria, in cui ai pazienti viene chiesto di copia
    re vari disegni o di produrre un disegno accedendo alla propria memoria (neglect rappresentazione). i pazienti con neglect presentano omissioni o distorsioni della parte sinistra.

In aggiunta ai test carta e matita possono essere eseguiti dei test di osservazione per valutare a presenza del classici comportamenti dei pazienti, come ad esempio il mimare alcune azioni (pettinarsi; truccarsi; fare la barba). questi test vengono definiti ecologici, poiché permetto di valutare le eventuali difficoltà del paziente nelle attività della vita quotidiana.

I pazienti con neglect moderato o grave mostrano un certo numero di comportamenti che sono spesso evidenti anche ai parenti, come al neuropsicologo. I pazienti più gravemente, infatti, dirigono lo sguardo nella direzione contraria al lato della lesione, mangiano il cibo solo di una parte del piatto, leggono solo le parole situate nella parte controlesionale (dislessia da neglect).

GLI APPROCCI RIABILITATTIVI

La riabilitazione del neglect può essere divisa in due classi:

  1. Approcci che si basano su un riorientamento volontario dell’attenzione verso lo spazio controlaterale;
  2. Approcci che si basano su diversi tipi di stimolazione sensoriale del lato affetto.

Il primo allena il paziente, attraverso un certo numero di suggerimenti, a dirigere l’attenzione verso il lato negletto8-9. Il limite di questi approcci è che viene richiesta al paziente una consapevolezza del deficit che spesso è associata a neglect.

La stimolazione sensoriale è rivolta a dare maggior salienza alla rappresentazione dello spazio controlesionale, non richiedono la cnsapevolezza del deficit. La stimolazione può essere di deversi tipo: vestibolare, optocinetica, vibratoria, elettrica, propriocettiva.

Bibliografia

  1. Kerkhoff G., et al. Spatial ermineglect in humans. Prog Neurobiol 2001; 63:1-27
  2. Stone PS., Hellingan PW. Et al . The incidence of neglect phenomena and related disorders in partients with and acute right or left hemispehere stoke. Age ageing 1993; 22:46-52
  3. Tegner R., Levander M. Though a looking glass: a new techique to demonstrate directional hypokinesia in unilaterale neglect. Brain 1991; 114:1943-1951
  4. Ladavas E., Umiltà C., Ziani P. et al. The role of the right side objects in the left-side neglect. Adissociation between percentual and directional motor neglect. Neuropsychol 1993; 31: 161-773
  5. Mort J.M., Malhotra P., mannan S.K., Rorden C., Pambakinan A., Kennard C., et al. The anatomy of visual neglect. Brain 2003; 126: 1986-1997
  6. Karnath, H.O., Berger, M.F., Kuker W. & Rorden C. The anatomy of spatial neglect based on voxelwise statistical analysis: a study of 140 patients. Celebrale Cortex 2004; 14: 1164-1172
  7. Karnath, H.O., Ferber S. & Himmelbach M. spatial awareness is a function of the temporal not the posterior parietal lobe. Nature 2001; 411: 950-953
  8. Pizzamiglio L., Antonucci G., Guariglia C., et al. Cognitive rehabilitation of the hemineglect disorders in chronic patients with unilateral right brain damage, J clin Exp Neuropsychology 1992; 14: 901-923
  9. Ladavas E., Menghini G., Umiltà C. A rehabilitation study of hemispatial neglect. Cognitive Neuropsycology 1994; 11:75-95

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