TITOLO: Ancora io
AUTORE : Lisa Genova
EDIZIONE : Piemme
GENERE: Romanzo
TRAMA: Una vita perfetta, quella di Sarah, che ad una brillante carriera abbina la gestione, felice ma impegnativa, di una famiglia con tre figli. Ogni istante della sua giornata è accuratamente pianificato, magistralmente incastrato tra tutti gli altri, per essere sfruttato al massimo. Una donna forte, attiva, che ama il suo lavoro e che gestisce i suoi impegni e quelli dei figli come un abile direttore d’orchestra. Un direttore sempre di corsa peró, che non ha il tempo di godere davvero per ció che stá costruendo. Ma un incidente d’auto cambia per sempre la vita frenetica di Sarah. Ad una lesione cerebrale si puó sopravvivere, ma per superare le difficoltá che ne conseguono serve coraggio e determinazione. Il suo cervello ora non riesce piú a considerare la parte sinistra delle cose, tutto ció che viene da sinistra per Sarah semplicemente non esiste. Deve continuamente avere qualcosa che richiami la sua attenzione, riallenare il cervello a fare quel che prima era naturale e scontato. L’istante dell’incidente ha accorciato il suo raggio di azione, ma le ha anche dato la possibilitá di stabilire le prioritá della sua vita. Grazie a Sarah, l’autrice ci mostra che per superare un trauma cranico sono due le componenti fondamentali: in primo luogo l’esercizio, costante e tenace, di chi è testardo, e la sua vita vuole davvero riprendersela in mano. In secondo luogo, la consapevolezza che qualcosa, di piú o meno grosso, puó essere cambiato per sempre, ma possiamo apprezzare altre cose, vivere in modi che non credevamo, ed esserne realmente felici…e cosí anche la vita di Sarah acquista un nuovo senso, molto diverso da quello che aveva prima, ma altrettanto vero…
L’autrice, laureata in neuropsichiatria ad Harvard, con un linguaggio semplice e scorrevole ci porta nel mondo di chi, da un attimo all’altro, ha visto la sua vita cambiare per sempre. La descrizione della sindrome di Eminegligenza spaziale unilaterale, il cosiddetto Neglect, è cosí realistica che ci sembra di averla conosciuta davvero Sarah, in quei corridoi degli ospedali, impegnata a lottare per ricostruirsi, per riprendere il controllo del proprio corpo. Un corpo che apparentemente è integro, ma in cui é il cervello ad avere subito delle alterazioni. Questo non rende pazza Sarah, e nemmeno irrecuperabile, ma il percorso da fare è lungo, faticoso, e a tratti frustrante. Credere nel recupero funzionale post-traumatico è uno dei passi che la neuropsicologia ha fatto negli ultimi anni, e “Ancora io” è uno stimolo per chi ha visto la propria vita stravolta, per chi lavora nel campo della riabilitazione, e per tutti coloro che non si fermano abbastanza ad apprezzare la facilitá con cui quotidianamente compiono senza sforzo una miriade di gesti, grazie a quella sofisticatissima macchina che è il nostro cervello
Interessante davvero!!
Grazie!
Continua a seguirci, ogni mese ci sarà una nuova recensione!