“Caro Babbo Natale….”
“…quest’anno vorrei in regalo un computer atomico…”
Con l’augurio che non vi venga mai chiesto un regalo simile, si noti come la fantasia dei bambini può essere veramente sorprendente.
Com’è possibile credere al ad un buffo omone che, a bordo di una slitta, vestito di rosso porta regali ai bambini di tutto il mondo in una sola notte?
La “magia” vista dai bambini
Iniziamo dicendo che il bambino ha un pensiero molto diverso da quello di un adulto. Si può affermare che se il pensiero adulto è guidato dalla razionalità, quello del bambino è governato dal pensiero magico.
È grazie al pensiero magico che il bambino riesce a creare connessioni “logiche” tra due eventi impossibili nella realtà.
Ecco qualche esempio per rendere più chiaro il concetto. Per un bambino:
- ogni oggetto ha una coscienza propria (basti pensare a quando parlano con i loro peluche);
- tutti gli esseri umani la pensano esattamente al suo stesso modo;
- La realtà è solo oggettiva, così come si vede;
- il tramonto può coincidere col sole che affonda nella terra o nel mare.
Di conseguenza, è possibile che un omone grande e grosso riesca a portare regali in tutto il mondo in una sola notte, a bordo di una slitta, con un sacco dalla capienza illimitata.
Lo lascio credere oppure no?
La leggenda di Babbo Natale è tramandata tramite favole, film, pubblicità, canzoni . Anche i genitori assecondano questa fantasia nel bambino incoraggiandolo a scrivere una letterina da spedire al Polo Nord e facendogli trovare il regalo sperato la mattina di Natale, o anche sfruttando Babbo Natale per convincere il proprio piccolo a comportarsi bene per non rischiare di non trovare alcun dono sotto l’albero.
Che i genitori mantengano la credenza sull’esistenza di Babbo Natale non è un errore poichè è opportuno stimolare la fantasia del bambino in base alle modalità di pensiero che sono strettamente legate alla sua età e al suo livello di sviluppo.
Con il passare del tempo, col progredire del suo sviluppo e delle sue relazioni con la realtà esterna, più o meno intorno ai sette anni, il bambino passerà dal pensiero magico a schemi logici più razionali. Inizierà a capire che Babbo Natale in realtà non esiste e a fare domande ai genitori che non potranno far altro che raccontare al figlio la verità.
Cari genitori, dopo soli pochi anni siete già stati scoperti!